Giro di Svizzera 2017, tappa e maglia per Spilak

Tappa e maglia di Simon Spilak al Giro di Svizzera 2017. Il corridore sloveno domina la tappa, staccando tutti nella ascesa conclusiva e distanziando in maniera netta tutti i rivali della generale. Alle sue spalle, con un ritardo rispettivamente di 22″ e 36″, arrivano Ion Izagirre (Bahrain-Merida), autore di una buona, ma tardiva, rimonta nel finale, e Joe Dombrowski (Cannondale-Drapac). Oltre un minuto tutti gli altri, a partire da Damiano Caruso (BMC) e Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo), che ora seguono lo sloveno nella generale, rispettivamente a 52″ e 1’05”. Sembrano ormai fuori dai giochi gli altri, con l’ex leader Domenico Pozzovivo (Ag2r Le Mondiale) ora quarto, con un ritardo di 2’28”.

Partenza molto veloce nella settima tappa del Giro di Svizzera 2017. Subito dopo il via ufficiale della tappa iniziano gli scatti in testa al gruppo per cercare di portare via una fuga da lontano. L’azione buona nasce poco dopo il chilometro 15 con protagonisti Jonathan Restrepo, Baptiste Planckaert (Katusha – Alpecin), Meijers (Rooompot), Tim Wellens (Lotto Soudal), David De La Cruz, Matteo Trentin (Quick-Step Floors), Lachlan Morton (Dimension Data), Markus Burghardt, Peter Sagan (Bora-hansgrohe), Michael Matthews (Team Sunweb), Nelson Oliveira (Movistar), Lilian Calmejane, Sylvain Chavanel (Direct Energie), Lars-Peter Nordhaug e Daniel Pearson (Aqua Blue Sport), Mathew Hayman (Orica-Scott). Su questi sedici attaccanti rientrano dopo qualche chilometro di inseguimento Tsgabu Grmay (Bahrain-Merida) e John Dibben (Sky), mentre il gruppo dietro controlla con la AG2R La Mondiale e la CCC Sprandi Polkowice. Il gap dei fuggitivi non supera di conseguenza mai i tre minuti fino a 50 chilometri dalla conclusione, quando il gruppo aumenta notevolmente il ritmo riducendo velocemente il gap.

I fuggitivi arrivano così al primo traguardo volante, posto a 30 chilometri dalla conclusione, con un solo minuto di vantaggio. In testa a quel punto il primo a rompere gli indugi è Trentin, che viene però subito ripreso. Al contrattacco parte allora Wellens che riesce subito a guadagnare una quindicina di secondi sul resto degli attaccanti. L’azione del belga però viene annullata all’inizio della salita finale quando il gruppo, dopo aver ripreso gli altri fuggitivi, si riporta anche su di lui.

In salita a fare l’andatura a quel punto sono Bahrain – Merida e Katusha – Alpecin con Pello Bilbao (Astana) e Mathias Frank (AG2R La Mondiale) che sono i primi uomini di classifica a staccarsi, seguiti poco dopo da Rui Costa e Valerio Conti (UAE Team Emirates). La squadra svizzera però non cala il suo ritmo con Rein Taarame costringendo diversi corridori a staccarsi. Fra i corridori a pagare è soprattutto il leader della classifica generale Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), che si stacca a 13 chilometri dalla conclusione andando in crisi. In testa alla corsa rimangono di conseguenza solo Taaramae, Simon Spilak (Katusha – Alpecin), Ion Izagirre (Bahrain – Merida), Joe Dombrowski (Cannondale – Drapac), Steven Kruisjwijk (Lotto NL – Jumbo), Damiano Caruso (BMC), Marc Soler (Movistar) e Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice). Questi ultimi due però poco dopo sono costretti a perdere contatto così come Caruso, Kruijswijk e Izagirre poco dopo. A 10 chilometri dalla conclusione al comando rimangono solo Taaramae, Spilak e Dombrowski. L’estone continua nel suo forcing per un altro chilometro prima di alzare bandiera bianca e lasciare i soli Spilak e Drombrowski al comando. Spilak però si porta subito in testa e con il suo ritmo stacca anche l’americano della Cannondale – Drapac. Dietro invece Kruijswijk stacca Izagirre, Caruso ed Hirt, riportandosi su Taaramae, venendo però ripreso dagli altri inseguitori a 5 chilometri dalla conclusione. Proprio quando viene ripreso l’olandese si muove Izagirre che guadagna qualche metro. Lo spagnolo con una bella azione si riporta su Dombrowski, staccandolo, ma non riesce a rientrare su Spilak che conquista così una splendida vittoria in solitaria. Terzo posto invece per Dombrowski che precede il gruppetto Kruijswijk, Hirt e Caruso giunto con un ritardo di 1’04”. Ancora più lontani Pozzovivo e Frank che tagliano il traguardo a 2’40” da Spilak, con Pozzovivo che cede la maglia di leader proprio al corridore della Katusha – Alpecin.

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